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lo spettacolo

Sinossi

Calogero Di Spelta è un uomo che ama la moglie ed è geloso di lei. Tanto geloso che la tormenta, la controlla a tal punto che, durante una vacanza, approfittando di un numero di Magia denominato LA SPARIZIONE DELLA MATERIA, decide di fuggire con il suo amante. È da questo punto in poi che si intrecciano le miserie dei nostri protagonisti. La miseria del Mago, Otto Marvuglia, che, pur di non ammettere il proprio fallimento, fa credere al malcapitato Calogero che la moglie sia finita in una scatola e che potrà ritornare da lui solo se quest’ultimo sarà veramente convinto che lei sia al suo interno. La miseria di Zaira, moglie del mago, che lo segue in tutti i suoi piccoli trucchi e grandi imbrogli amandolo, ma sperando sempre che la loro vita da un momento all’altro possa cambiare. La miseria di Calogero che, pur di non ammettere il tradimento della moglie, si convince di vivere un gioco, di essere vittima di una GRANDE MAGIA che avrà fine solo se lui aprirà quella scatola che tiene tenacemente chiusa tra le mani.

lo spettacolo

Note di produzione

Per la prima volta la cooperativa “Proteatro” affronta la drammaturgia di Eduardo De Filippo attraverso un adattamento del testo, realizzato con il consenso di Luca De Filippo, da Rosario Sparno.
Si affronta Eduardo nella consapevolezza che per tutti coloro che fanno teatro al Sud egli è un punto di riferimento, per taluni un faro, per altri un punto da cui partire.
Si affronta Eduardo con un suo testo cosiddetto minore, spesso tacciato di pirandellismo, ma nel quale sono presenti tratti tipici della drammaturgia eduardiana: i suoi tempi scenici perfetti, la sua umanità, i suoi personaggi, uno fra tutti il Mago Otto Marvuglia, personaggio figlio diretto di Sik-Sik, il più famoso mago della produzione Eduardiana.
La Grande Magia è il testo da cui abbiamo scelto di ripartire dopo la chiusura pandemica, lo abbiamo scelto sia per un omaggio all’autore, sperando che ci sia di buon auspicio, e sia per la Pietas che i personaggi esprimono nel giudicarsi fra di loro e nel perdonarsi le proprie debolezze, in un mondo in cui ognuno di loro cerca di arrangiarsi come può. La stessa pietas che oggi come oggi sarebbe necessaria che tutti noi avessimo nel giudicare il prossimo.

Personaggi ed interpreti

Felice D'Anna
Otto Marvuglia
Antonio Lippiello
Calogero di Spelta

Mariella Del Basso
Zaira
Francesco Scotto
Regista